Bruno Bonomo (bruno.bonomo presso uniroma1.it), professore associato di Storia contemporanea presso la Sapienza Università di Roma, Facoltà di Lettere e Filosofia, Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo (SARAS).
Sono nato a Roma nel 1976. Mi sono laureato in Lettere alla Sapienza con una tesi in Storia contemporanea. Ho poi conseguito il dottorato di ricerca in Società, istituzioni e sistemi politici europei (XIX-XX secolo) presso l’Università della Tuscia e il Master of Arts in Urban History (with distinction) presso la University of Leicester.
Dopo aver avuto un assegno di ricerca all’Università di Siena, Facoltà di Scienze Politiche, sono stato ricercatore a tempo determinato e poi ricercatore a tempo determinato di tipo B di Storia contemporanea presso il dipartimento di Storia Culture Religioni della Sapienza.
Ho insegnato Italiano, Storia e Geografia nelle scuole medie e superiori a Roma e Lavinio (RM).
Sono membro della redazione delle riviste «Dimensioni e problemi della ricerca storica», «Histoire Urbaine», «Italia contemporanea».
Sono stato responsabile scientifico dell’unità di ricerca della Sapienza impegnata nel progetto FIRB Futuro in ricerca (2008) “Architetture per i ceti medi nell’Italia del boom. Per una storia sociale dell’abitare a Torino, Milano e Roma”, che vedeva coinvolte anche unità di ricerca del Politecnico di Torino e del Politecnico di Milano.
Pubblicazioni principali: Cities Contested. Urban Politics, Heritage, and Social Movements in Italy and West Germany in the 1970s (curato con M. Baumeister e D. Schott; Campus, 2017); Voci della memoria. L’uso delle fonti orali nella ricerca storica (Carocci, 2013); Storie di case. Abitare l’Italia del boom (curato con F. De Pieri, G. Caramellino e F. Zanfi; Donzelli, 2013); Il quartiere delle Valli. Costruire Roma nel secondo dopoguerra (Franco Angeli, 2007); Città di parole. Storia orale da una periferia romana (con A. Portelli, A. Sotgia e U. Viccaro; Donzelli, 2006).
I miei interessi di ricerca vertono prevalentemente su tre ambiti: la storia urbana, la storia sociale dell’abitare, la metodologia della ricerca storica. Ho studiato in particolare i processi di sviluppo urbano in Italia nel secondo dopoguerra, la formazione delle nuove periferie sull’onda del boom edilizio, le trasformazioni dello spazio domestico e le culture abitative nelle case del miracolo economico, l’uso e lo statuto delle fonti orali nella ricerca storica.