Daniela Fattori (1958). Funzionario archivista.
indirizzo email: danielafattori58 presso yahoo.it
Curriculum
Mi sono laureata nel 1986, con una tesi di storia moderna basata su un censimento ottocentesco ed è stato nel contesto di questo mio primo rapporto con l’indagine storica che è maturata la decisione di iscrivermi alla scuola di archivista, diplomatica e paleografia dell’Archivio di Stato di Firenze. Conseguita la laurea e finita questa scuola (1985), ho deciso di seguire un corso di perfezionamento in storia presso l’allora facoltà di Magistero di Firenze, portandolo a termine nel 1990; dopo di che mi sono occupata di rilevazioni statistiche in occasione del censimento del 1991. Dal 1993 ho iniziato ad occuparmi di archivi presso alcune amministrazioni comunali della provincia di Firenze, presso le quali più avanti, nel 1995-1996, ho affrontato sia lavori di inventariazione che di scarto; sia pure ripetendo altre esperienze di interesse statistico sia a livello regionale che lavorando presso alcuni uffici demografici comunali della predetta area – cosa che è andata avanti per lunghi anni a partire dal 1999. Intanto dal 1998 avevo iniziato a lavorare anche per alcuni archivi storici preunitari, di cui nel 2007 ho portato a termine lavori di riordino e inventariazione. Il tutto sempre con rapporti di lavoro occasionali da lavoratore autonomo, o a convenzione, o con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, o con contratto a tempo determinato presso diversi dei predetti enti o società storiche. Allo stesso titolo sono passata ad occuparmi di biblioteche, fototeche e musei comunali (per il periodo che va dal 2001 al 2008), dove ho lavorato sia come catalogatrice che al front office. Negli intervalli, in cui non lavoravo studiavo per i concorsi e frequentavo corsi di aggiornamento o di formazione tra cui anche la quarta edizione della scuola annuale organizzata dall’Aiso, che si è svolta dall’8 al 10 ottobre 2014 a Bagnone (MC), intitolata “Scrivere con le immagini le fonti orali del nuovo secolo”. Finchè nel febbraio 2018, dopo essere risultata vincitrice del concorso per funzionari bandito nel 2016 dal Mibact, ho potuto iniziare la mia attuale esperienza di lavoro quale archivista presso l’Archivio di Stato di Firenze, ove sono responsabile di due settori principali: il settore degli archivi delle famiglie e delle persone ed il settore arti e raccolte.
Pubblicazioni
Tra le pubblicazioni ricordo: un elaborato desunto dal lavoro di tesi di laurea dal titolo: “Caratteristiche sociali e dinamica della famiglia in Toscana alla metà dell’800: il caso di Empoli”, pubblicato nella “Miscellanea storica della Valdelsa”, n. 3 (anno XCV )(settembre – dicembre 1989).
Nel 2014 ho partecipato ad una ricerca storica ed alla redazione di parte delle schede della mostra fisica e virtuale dal titolo “Al di là delle Alpi. Montelupo francese”, ancora oggi consultabili sul sito istituzionale del Comune. Mentre nel 2017 ho pubblicato sul sito della rivista virtuale Empoli e Storia un breve intervento dal titolo “Due casi di mulini natanti tra Vinci ed Empoli all’inizio del XIX secolo”.
Tra le esperienze più significative ricordo che nel 1999 ho collaborato con la Prof.a Alessandra Pescarolo, raccogliendo i dati relativi alla popolazione empolese contenuti nelle schede del Censimento nazionale del 1936 per la “Società storica della Valdelsa”, in preparazione della sua partecipazione al convegno dal titolo: “La Valdelsa tra le due guerre”, con un contributo sulle fiascaie.
Nel 2007 ho consegnato un inventario relativo all’Archivio preunitario del Comune di Capraia e Limite, per il quale ho curato anche l’edizione dello Statuto del Comune di Castellina della fine del XIV secolo.
Nell’autunno 2018 ho partecipato alla realizzazione della mostra tenutasi all’Archivio di Stato di Firenze, in occasione della domenica di carta e delle giornate del patrimonio europeo dal titolo “Il Granducato proiettato in Europa. Viaggi, commerci, scambi: scritture ed immagini (secc. XVII-XVIII)”. Il 12 febbraio 2019 ho presentato un intervento alla giornata di studi tenutasi presso la sede della Cassa di Risparmio di Firenze intitolato Artigianato e Moda a Firenze nelle carte inedite di Giovanni Battista Giorgini, conservato presso l’istituto archivistico statale fiorentino. Il 6 maggio 2019 ho curato un intervento per la presentazione del libro dal titolo: “Donne, sante e madonne (da Matilde di Canossa ad Artemisia Gentileschi)”, edito a cura di Giovanna Murano.
Attualmente, occupandomi di archivi di persona, debbo confrontarmi anche con problematiche relative ad alcuni fondi che contengono materiale audiovisivo, prodotto in occasione di indagini di tipo sociologico ed antropologico, oltre che di fondi afferenti a figure di studiosi e artisti che si sono occupati di ricerche nell’ambito musicale e del folklore.