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E’ appena stato inaugurato il portale telematico www.stradedellamemoria.it a cura dell’Associazione Quarantasettezeroquattro di Gorizia in collaborazione con la Provincia di Gorizia, l’Istituto per la Storia del Movimento di Liberazione di Trieste, la Facoltà di Architettura dell’Università di Trieste e il CIRES (Slovenia).
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L’Archivio della memoria promuove la raccolta, la conservazione e la divulgazione di fonti orali e fotografie che testimoniano la crescita e la trasformazione dell’area di confine tra Italia e Slovenia attraverso il Novecento, sia dal punto di vista sociale che politico.
L’Archivio, al cui coordinamento collaborano i principali enti che a livello locale e nazionale si occupano dello studio della memoria storica, è uno spazio di ricerca e conservazione dei materiali, ma anche uno spazio fisico per la loro elaborazione in progetti di comunicazione, valorizzazione culturale, scambio con i cittadini e con coloro che sono interessati alla storia di questo territorio. In questo senso, intende configurarsi come punto di riferimento di una rete di progetti di ricerca, educazione e divulgazione articolati e coerenti.
L’Archivio, nella sua forma virtuale, intende rendere fruibili i propri documenti, oltre che a studiosi e ricercatori, a un pubblico ampio e variegato grazie all’ideazione di un portale facilmente accessibile ma rigoroso nell’impostazione archivistica.
É possibile consultare liberamente testimonianze orali (videointerviste e audio interviste) e fotografie. Tutti i materiali vengono catalogati seguendo gli standard internazionali proposti dall’ICCD (Istituto centrale per il catalgo e il documento) e dall’ICBSA (Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi). Il sito consente la fruizione interrelata dei diversi documenti: a partire da un racconto di vita è possibile leggere la trascrizione integrale, vedere una parte della video-intervista, visualizzare la scheda biografica del testimone, accedere a percorsi bibliografici mirati e visualizzare le fotografie donate dal medesimo testimone.
A partire da febbraio 2012, nelle sedi fisiche dell’Archivio della Memoria sarà possibile consultare i materiali conservati nella loro forma originale e nella loro completezza. Ricercatori e semplici curiosi saranno seguiti e guidati da personale appositamente formato. Le diverse sedi presenti sul territorio (Gorizia e Trieste saranno le prime due città ad ospitare una sala di consultazione) si configureranno anche come centri di divulgazione operando, in collaborazione con le altre istituzioni culturali locali, nella realizzazione di attività temporanee o permanenti quali mostre, allestimenti, itinerari, ecc., dedicate ai temi di ricerca di cui l’Archivio si interessa.
L’Archivio della memoria si proporrà, infine, come un luogo di riflessione scientifica sulle problematiche relative all’analisi e all’utilizzo delle memorie all’interno delle ricerche storiografiche e delle iniziative di divulgazione più ampia.
In questa prospettiva, l’Archivio vorrebbe da un lato essere una sorta di “garante” di un utilizzo non partigiano delle memorie, e dall’altro un luogo aperto in cui stimolare la discussione e il confronto e far convergere e interagire realtà diverse col fine di non disperdere energie, risorse, idee e materiali.
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CAMPAGNA DI RACCOLTA DEI RACCONTI DI VITA
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All’interno delle attività dell’Archivio della memoria è stata avviata una campagna di raccolta dei racconti di vita dei testimoni che hanno vissuto nel territorio transfrontaliero nel periodo compreso tra gli anni Trenta e gli anni Cinquanta.
Un gruppo di ricercatori qualificati è disponibile a intervistare tutti coloro che vorranno “donare” i loro ricordi al fine di mantenere viva la memoria della città.
Le testimonianze saranno raccolte in formato audio o video.
L’obiettivo è quello di raccogliere e conservare i racconti di vita delle persone appartenenti ai diversi gruppi linguistici, politici e culturali, nella convinzione che sia importante ascoltare i racconti e i ricordi di tutti, non solo di coloro che hanno vissuto esperienze particolari o traumatiche.
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PARTNER
Icbsa – Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi (Roma)
Aiso – Associazione Italiana di Storia Orale (Roma)
Università degli Studi di Udine – DAMS di Gorizia
Università di Lubiana – Dipartimento di Storia
Museo nazionale di Storia Contemporanea – Slovenia (Lubiana)
ISIG – Istituto di sociologia internazionale di Gorizia
Associazione Palazzo del Cinema – Mediateca provinciale di Gorizia
Studio di produzione video e multimediale N03! (Ennezerotre) – Milano
Visoka šola za dizajn v Ljubljani
Associazione Kinoatelje (Gorizia)
Do.Co.Mo.Mo
AIPAI
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CON IL CONTRIBUTO DETERMINANTE DI
Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia
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CONTATTI e-mail: tel: Alessandro Cattunar (0039.3381411435) Clara Abatangelo (0039.3200565394) posta: Associazione Culturale Quarantasettezeroquattro – Corso Italia 182, Gorizia web: |