Leonardo Gambino (Torino 1955), ricercatore indipendente, ex-insegnante ora in pensione.
e-mail: leonardo.gambino presso gmail.com
Curriculum
Mi occupo di storia economica, sociale, culturale e locale facendo uso di fonti orali sin dai tempi degli studi universitari.
Ho iniziato nel 1976 raccogliendo testimonianze orali di vecchi contadini-operai dei monti di Giaveno (TO), per un progetto di tesi di laurea poi abbandonato; conservo una decina di t.o. su audiocassette mai digitalizzate. Dal 1978 le mie ricerche con fonti orali si sono orientate esclusivamente su Torino.
Dal ‘78 all’87 ho lavorato come “animatore culturale” per il Comune di Torino alla Circoscrizione Lingotto, dove ho realizzato: un’ampia raccolta di t.o. e fotografie (1890-1950) da archivi familiari; mostra fotografica in 100 pannelli sulla storia del quartiere (esposta più volte dal 1980 presso la Circoscrizione e il Centro Fiere Lingotto); un archivio fotografico-storico a schede con riproduzioni (600 negativi 6×6, poi digitalizzati, e stampe b/n) e un archivio sonoro di t.o. digitalizzate (consultabili nel CIDSL, Centro d’Interpretazione e Documentazione Storica Locale, della Circoscrizione 8; ne ho copia anch’io); un libro basato su t.o., foto e ricerche d’archivio.
Intanto, nel 1983 mi sono laureato in Lettere all’Università di Torino con una tesi (che include un vol. di trascrizioni di t.o.) in Storia economica appunto su Un borgo operaio all’inizio del Novecento: il Lingotto.
Nel 1981-87 ho fatto parte della redazione del periodico Fonti orali. Studi e ricerche.
Dal 1987 al 2018 sono stato docente di storia, geografia e italiano al liceo statale di Giaveno (TO). Nel ’97-99 ho collaborato con colleghi insegnanti a costituire l’ecomuseo della Resistenza dell’Alta Val Sangone, a Coazze (TO), nel quadro d’un progetto della Provincia.
Nel ‘94 ho curato il settore dedicato all’espansione di Torino e alla crescita dei borghi suburbani, attorno al 1900, nella mostra Il sogno della città industriale (alla Mole Antonelliana).
Dal ‘94 al 2007 ho fatto parte, dalla fondazione, di associazioni (attive a livello di quartiere, provincia e regione) dedite a promuovere la ricerca storica e i centri di documentazione locali, a tutelare i beni culturali ambientali, a coordinare ricercatori e organizzare convegni, a pubblicare notiziari e libri: il Coordinamento piemontese dei Gruppi di ricerca storica sul territorio; L&M (I luoghi e la memoria – Associazione dei ricercatori di storia locale del Piemonte), con omonimo bollettino; Maurilia, al Lingotto; AQuMe (Associazione “il Quartiere e la Memoria”), per il progetto C’era una volta Mirafiori; e ho partecipato all’organizzazione dell’EUT (Ecomuseo Urbano di Torino, istituito nel ‘03 – ma dal 2011 non più finanziato – dalla Città di Torino coordinando iniziative ed esperienze già nate da gruppi di ricercatori indipendenti). Per C’era una volta Mirafiori, sulla storia del quartiere e dei suoi abitanti, nell’ambito di Urban (programma UE di riqualificazione delle periferie) nel quartiere Mirafiori Nord, ho guidato la raccolta di t.o.: formazione e coordinamento degli intervistatori, controllo metodologico dell’attività e qualitativo dei prodotti, costituzione dell’archivio sonoro. Il progetto ha prodotto mostre, libri, un fondo di t.o. digitalizzate e trascritte, un fondo fotografico presso il CIDS della Circoscrizione 2; e una mostra (diretta da Stefano Musso dell’Università di Torino) sulla storia della Fiat Mirafiori, del quartiere e di Torino industriale (‘06). Al Lingotto ho contribuito con Maurilia a costituire il CIDSL (‘04), e a una ricerca, basata in gran parte su t.o., sulla storia dello stabilimento Carpano (oggi Eataly in via Nizza) e dei suoi lavoratori (risultati: un libro, un fondo di registrazioni digitali, un documentario di Fabrizio Bonci e Caterina Scala costruito con video-interviste; ne è stato implementato il museo storico Carpano presso Eataly).
Nel 2007-11 ho lavorato a una ricerca di dottorato in Storia contemporanea (Università di Torino) sul tema del controllo delle nascite tra fine sec. XIX e inizio XX, con particolare attenzione al caso di Torino. La mia intenzione di utilizzare anche t.o., già raccolte (da me e da altri) in decenni precedenti, è stata in gran parte frustrata dall’estrema scarsità di riferimenti al tema.
Pubblicazioni principali
– Il Lingotto una volta. Voci e immagini di un sobborgo di Torino nella prima metà del Novecento, Città di Torino – Circoscrizione IX, Torino 19871, 19982 (ristampa con prefazione aggiornata);
– “Il borgo del Campidoglio e i suoi abitanti tra Otto e Novecento”, in Giorgina Levi e Leonardo Gambino, Campidoglio a Torino, Cooperativa Borgo Po e Decoratori – Regione Piemonte, Torino 1990;
– “L’espansione urbana e i sobborghi operai” e “Due Barriere e un sobborgo di seconda fascia attorno al 1900: Campidoglio, Barriera di Nizza e Lingotto”, in Il sogno della città industriale. Torino tra Ottocento e Novecento, Fabbri, Milano 1994;
– [s.i.A. ma L. Gambino con contributi di altri], Circoscrizione IX Nizza Lingotto, Pas Informazione – Città di Torino, Torino 2001 [in una serie di 10 guide tascabili dedicate alle 10 Circoscrizioni, con itinerari attraverso luoghi ed edifici d’interesse storico e architettonico della zona];
– Carofalo, P. Damiani, L. Gambino, M. Giaretto, Via Nizza 224. Il profumo del vermut, Città di Torino – Ecomuseo Urbano Circoscrizione 9 – Associazione Culturale Maurilia, Torino 2008 [sulla storia dello stabilimento Carpano a Torino (oggi Eataly) e dei suoi lavoratori].
Aree di ricerca attuali
Costretto in casa da alcuni anni per badare a mia madre 95nne, lavoro a digitalizzare e rivedere le t.o. raccolte da me e da altri dal 1976 al 2007, in particolare quelle di mia madre – militante socialista e comunista e consigliera comunale a Torino nel 1947-51 –, dalle quali già ricavati saggi (Diego Giachetti, M.Teresa Silvestrini) e un videodocumentario (Sandra Assandri).
Sto inoltre rielaborando la tesi di dottorato per la pubblicazione.
Assai scarsi i miei rapporti con altri ricercatori. D’altronde l’EUT è morto, così come le citate associazioni.