“I fatti di Genova. Una storia orale del G8” è l’ultimo saggio scritto dallo storico Gabriele Proglio e pubblicato l’8 luglio da Donzelli. Il testo ricostruisce le complesse vicende delle giornate di Genova (19-21 luglio 2001) scegliendo le narrazioni degli intervistati come fonti protagoniste.
Il saggio “non rispetta” i confini dell’evento in senso stretto, è un caleidoscopio di testimonianze (oltre 50) di coloro che parteciparono alle mobilitazioni anti G8 e ha il pregio di far emergere la “pluralità irriducibile dei singoli vissuti” — come scrive Alessandro Portelli nella prefazione — passando dall’analisi dei fatti al tempo lungo delle rielaborazioni individuali.
Per comunicare questo allargamento di scala, Proglio utilizza la metafora del viaggio: dal prima della partenza al dopo di quell’esperienza “spartiacque”. Il vissuto personale travalica i tracciati della narrazione mediatica, delle rappresentazioni di caos e violenza, e permette di accedere al percorso, alle motivazioni, alle scelte di attivismo e partecipazione che hanno portato a Genova e che a (ri)partire da Genova hanno iniziato una nuova fase, intrecciando – come scrive l’autore – personale e politico, pubblico e privato.
A vent’anni di distanza, pubblichiamo due estratti di interviste che raccontano la turbolenta giornata del 21 luglio 2001 dal punto di vista di un avvocato del Legal Team Italia e da quello di una manifestante. All’indomani dalla morte di Carlo Giuliani, le memorie ci portano nel mezzo degli scontri di viale Kennedy e poi nei locali della Diaz subito dopo il blitz delle forze dell’ordine, affidandoci l’inqueta sensazione di trovarci in un posto lontano dall’Italia del 2001.
Potete leggere un estratto del libro selezionato dalla Redazione qui: I fatti di Genova. Estratti