Memoriedalterritorio è un portale che si propone di raccogliere e diffondere le memorie individuali e collettive di eventi cruciali per la vita delle comunità e dei territori.
Il progetto si concentra per ora su tre percorsi tematici:
- la guerra
- i terremoti e le catastrofi,
- la città e le sue storie.
Sul tema della guerra le testimonianze si incentrano sull’esperienza della popolazione civile, stretta fra i bombardamenti alleati e le violenze naziste.
Sul tema dei terremoti in questa prima fase viene messo a fuoco il terremoto del 1980 in Campania e in Basilicata. Le testimonianze si snodano dai racconti degli abitanti delle comunità distrutte a quelli dei sindaci in carica nel 1980. All’interno dello stesso percorso, si inserisce la ricerca sul bradisismo, periodico abbassamento ed innalzamento lento della terra, che la città di Pozzuoli (NA) ricorda nelle sue due ultime manifestazioni, quella del 2 marzo 1970 e la più recente, che ha avuto il suo culmine il 4 ottobre 1983.
La città e le sue storie sono al centro della terza tematica trattata che si incentra sulle storie di vita, sulle memorie, sulla visione dello spazio urbano di donne e uomini napoletani.
L’Archivio si propone come un’opera in continua evoluzione, aperta ai contributi di istituzioni e cittadini. Fondamentale sarà il contributo delle comunità locali, che pensiamo possano costituire i principali centri per la raccolta di materiali, con la prospettiva di trasformarsi in altrettanti poli museali. Saranno i cittadini stessi, in stretta interazione con i ricercatori, a costruire il loro museo della memoria: un museo senza particolari limiti di spazio e di estensione.
Il sito si fonda sul lavoro di ricerca realizzato nel Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università di Napoli Federico II sotto la guida di Gabriella Gribaudi e Anna Maria Zaccaria.
Collaborano inoltre
- ReLUIS (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica)
- AISO (Associazione Italiana di Storia Orale)
- Fondazione di Comunità Officina Solidale
- Archivio CGIL di Avellino