Operai in croce, Alessandro Casellato, Gilda Zazzara (a cura di)
Ludivine Bantigny, Le plus bel âge?
Ludivine Bantigny, Le plus bel âge? Jeunes et jeunesse en France de l’aube des “Trente Glorieuses” à la guerre d’Algérie, Fayard, Paris 2007, pp. 498.
recensione di: Andrea Brazzoduro
«Avevo vent’anni. Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita»: così si apre Le plus bel âge?, con la celebre frase del giovane precettore Paul Nizan (1905-1940), di ritorno da un lungo soggiorno nello Yemen (Aden Arabie, Rieder, Paris 1931, p. 11).
ThyssenKrupp Blues di Pietro Balla e Monica Repetto
BabyDocFilm, Deriva Film, Esperia Film, Italia 2008, 73’. Carlo Marrapodi, 30 anni, calabrese, vive a Torino ed è un operaio della…
La fabbrica dei tedeschi di Mimmo Calopresti
La fabbrica dei tedeschi è un documentario, o meglio, un vero e proprio film-testimonianza sulla drammatica vicenda della ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni di Torino nella quale la notte tra il 5 e il 6 dicembre 2007 persero la vita in un rogo sette operai. Il film è nettamente diviso in due parti.
Les Plages d’Agnès di Agnès Varda
Agnès Varda, Les Plages d’Agnès, Ciné Tamaris, Francia 2008, 110’.
Una distesa di specchi infilati nella sabbia. Specchi di tutte le forme e di tutte le dimensioni. Specchi che mostrano e che nascondono. Specchi che riflettono infinite volte il mare, la spiaggia e soprattutto il corpo di Agnès Varda. Mai una metafora poteva essere così chiara eppure così potente.