Il 18 dicembre 2020 ha preso ufficialmente avvio il progetto denominato “Una Casa per il Rione Sanità, racconti di orgoglio e di riscatto sociale”, cui AISO partecipa insieme all’associazione Napoli InVita e alla cooperativa sociale LESS. Il progetto, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha come obiettivo la realizzazione di una “casa della memoria” nel Rione Sanità di Napoli: uno spazio fisico e un sito web che ospiteranno un primo nucleo di interviste relative al quartiere.
La Casa non dovrà essere solo un deposito, ma un luogo “vivo”. Dovremo provare ad accenderla e alimentarla lavorando perché possa rimanere attiva anche in prospettiva, e non solo per la durata del progetto. Per questo sarà fondamentale il supporto della fitta rete di associazioni del Rione, oltre alla collaborazione del Dipartimento di Scienze sociali dell’Università Federico II e del Dipartimento di Scienze umane e sociali dell’Università L’Orientale di Napoli.
Il progetto dovrà coinvolgere 25 giovani di Napoli, che dovremo formare alla storia orale attraverso alcuni laboratori che serviranno anche a costituire il primo nucleo di documentazione (interviste). Si avvarrà di un Comitato scientifico formato da Giovanni Contini, Alessandra Gissi, Gabriella Gribaudi, Francesca Socrate, Anna Maria Zaccaria.
Per raggiungere l’obiettivo, noi AISO siamo impegnati a contribuire realizzando una Scuola di storia orale che si impernierà nelle seguenti attività (i tempi saranno dettati dall’andamento dell’emergenza sanitaria):
- Laboratorio di geoesplorazione
- Laboratorio di storia orale
- Laboratorio di Digital e Public History
- Laboratorio di comunicazione mediata – a Reggio Calabria collaborando con un’associazione locale
- Laboratorio di marketing territoriale – a Corleone, come sopra
- Progettazione del sito / archivio
- Creazione di un Vademecum, sulla base di altre esperienze analoghe, che possa funzionare come guida per questa
- Evento / festa finale di restituzione
Napoli sarà uno dei poli di attività ed elaborazione culturale di AISO per tutto il 2021 e – confidiamo – anche per gli anni a venire.
Quindi, arrivederci a Napoli!