Corso di formazione online e aperto a tutti, insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado e interessati.
Il corso è organizzato da Archivio Centrale dello Stato, AISO – Associazione Italiana di Storia Orale, Centro Studi Movimenti di Parma e Storie in movimento/Zapruder.
Memorie, Revisionismo, Uso politico del passato e Cancel culture
Oggi come ieri la storia si presenta nel dibattito pubblico come un terreno di scontro. Alcune domande di fondo si impongono quindi a chi la studia e la scrive, a chi la insegna o a chi semplicemente vuole leggerla con sguardo critico.
Cos’è la memoria pubblica? Si può parlare di memoria al singolare? In che modo la storia ufficiale dialoga con le memorie e le singole storie particolari? Cosa significa fare “controstoria”? E cosa si intende con cancel culture?
A partire da queste domande, proponiamo cinque incontri aperti a tutte e tutti. Ogni appuntamento è pensato in forma laboratoriale: i e le docenti metteranno a disposizione delle e dei partecipanti la propria cassetta degli attrezzi fatta di metodologie e fonti diverse – documenti istituzionali, fonti orali, fumetti, manuali scolastici – per offrire spunti di riflessione e ragionare insieme su alcuni momenti dell’età contemporanea.
Gli incontri si svolgeranno su piattaforma Zoom.
Quando?
Il corso si terrà online ogni giovedì, dal 28 aprile al 26 maggio 2022, dalle 18 alle 20.
Quanto?
Il costo del corso è di 50 euro (30 euro per studenti e precari)
Come iscriversi?
inviare una mail a faredisfarelastoria@gmail.com entro il 20 aprile. Il corso prevede un massimo di 70 partecipanti.
I corsi sono validi per la formazione degli insegnanti! Per i docenti è prevista l’autorizzazione alla partecipazione in orario di servizio ai sensi degli articoli 64 e 67 del CCNL 2006-2009.
È possibile il pagamento con la “carta del docente”.
Al termine del corso, su richiesta, verrà rilasciato l’attestato di partecipazione.
PROGRAMMA
Giovedì 28 aprile 2022, ore 18:00-20:00
Storia, controstorie, memorie: un’introduzione
• Nel primo appuntamento metteremo a tema le grandi questioni di partenza che abbiamo scelto come fil rouge di tutto il percorso: il rapporto tra storia e memorie; la genesi e la diffusione del concetto di “cancel culture”; l’uso pubblico della storia. A parlarne con noi Bruno Bonomo, Ilaria La Fata, Luca Peretti e Sabrina Santangelo.
Giovedì 5 maggio 2022, ore 18:00-20:00
Storie in transizione: Italia, Spagna e Argentina
• I processi di transizione politica sono il focus del secondo appuntamento. In particolare, ci soffermeremo sul passaggio dal fascismo alla repubblica italiana utilizzando da una parte fonti giudiziarie e militari, dall’altra narrativa e fumetti; sulla transizione spagnola post franchista nei manuali scolastici e su quella argentina utilizzando le fonti orali. Lo faremo con Francesco Casales, Silvia Trani, Andrea Tappi e Camillo Robertini.
Giovedì 12 maggio 2022, ore 18:00-20:00
Parla con lei. Femminismi e linguaggi dell’esclusione
• Al centro di questo incontro c’è il linguaggio. Ci proponiamo di riflettere insieme sulle oppressioni agite dall’utilizzo di una lingua non inclusiva: quali sono le assenze? L’invisibilizzazione che produce? Insieme a Giulia Sbaffi, Giulia De Rocco e Anna Montebugnoli partiremo dalle teorizzazioni del femminismo della differenza per poi misurarci, attraverso un laboratorio, con i cambiamenti della lingua dagli anni ottanta a oggi.
Giovedì 19 maggio 2022, ore 18:00-20:00
Spazi contesi. Storia pubblica e contesti urbani
• Nel quarto appuntamento guarderemo ai processi di risignificazione dello spazio pubblico. A partire da alcuni documenti di base come i piani regolatori, gli usi civici e le carte catastali, parleremo di riqualificazione degli spazi e controllo sociale; “rimanenze coloniali” nei tessuti urbani e pratiche di contromappatura; partecipazione dal basso e storia orale del covid con Margherita Becchetti, Irene Bolzon, Valentina Carola e Valeria Deplano.
Giovedì 26 maggio 2022, ore 18:00-20:00
Quer pasticciaccio brutto degli anni Settanta. Tra memorie personali, collettive e pubbliche
• L’ultimo appuntamento è un affondo sulla storia delle culture politiche e dei movimenti di contestazione del lungo Sessantotto, un terreno di ricerca che offre molti spunti per riflettere sull’intreccio, spesso conflittuale, tra memorie personali, collettive e pubbliche. Roberto De Rose, William Gambetta e Jessica Matteo si confronteranno con gli archivi istituzionali e di movimento e con le fonti orali.
I relatori, al termine delle lezioni, caricheranno i materiali presentati su una piattaforma digitale.