Le storie, le voci, i suoni: c’è una polifonia nella nuova rivista “Il de Martino” che, dopo una breve pausa, torna nel luglio 2021 con una veste rinnovata e un nuovo progetto editoriale.
“Il de Martino. Storie voci suoni” vuole essere la rivista di riferimento per chi pratica la storia orale in Italia. AISO partecipa alla sua direzione e alla redazione insieme all’Istituto Ernesto de Martino di Sesto Fiorentino (FI) – che nel 1992 la fondò per veicolare il proprio lavoro – al Circolo Gianni Bosio di Roma e alla Lega di cultura di Piàdena, con il contributo di IRES Toscana (Istituto di ricerche economiche e sociali).
“Storie voci suoni” è, appunto, il sottotitolo di questo nuovo ciclo, che lascia spazio ad articoli e interventi brevi, ma anche a saggi più̀ corposi, con la volontà di creare uno “spazio di visibilità̀, confronto e dibattito fra coloro che lavorano con le fonti orali, le storie di vita e la memoria, con le scritture e le fonti autobiografiche, con gli archivi sonori, audiovisivi, multimediali, e con i media contemporanei”, come si legge nell’editoriale del numero 31.
È il trentunesimo numero, ma il primo di questo nuovo ciclo, ed è appena stato pubblicato: tra le pagine troverete articoli sui “navigator” e sulla memoria del G8 di Genova; su oralità e scrittura in Italo Calvino; un ricordo di Alberto Sobrero; un saggio sulla storia di vita di un rifugiato somalo a Torino; un racconto inedito sugli interstizi urbani; due dossier tematici sulle “Storie orali nel tempo del Covid-19” e lo “smart working” analizzato a partire da una ricerca di IRES Toscana; e una sezione di Note e recensioni.
La rivista avrà una periodicità semestrale e un prezzo di copertina di 20 euro; 12 euro per il formato ebook.
In virtù dei rapporti di collaborazione, AISO ha ottenuto dall’editore condizioni agevolate di abbonamento per i propri soci. Inoltre, ha deciso di sostenere una parte del costo dell’abbonamento dei soci più giovani.
I soci ordinari AISO potranno ricevere a casa i due numeri all’anno a un costo di 25 euro, che si riduce a 15 euro per i soci giovani. Chi fosse interessato a ricevere i due numeri del 2021, può procedere facendo un versamento ad AISO e segnalandolo via email alla segreteria specificando il recapito a cui vuole che la rivista sia spedita.
Dal 2022 il rinnovo quota di iscrizione ad AISO e l’abbonamento alla rivista potranno avvenire in un’unica soluzione:
– per i soci AISO ordinari (che pagano 50 euro di quota associativa annuale), proporremo l’abbonamento alla rivista al costo di 25 euro: chi vuole quindi potrà fare un unico versamento di 75 euro ad AISO;
– per i soci AISO giovani (che pagano 25 euro di quota associativa annuale), proporremo l’abbonamento alla rivista al costo di 15 euro: chi vuole potrà quindi fare un unico versamento di 40 euro ad AISO.
Riportiamo di seguito il nuovo organigramma, l’editoriale e il sommario del numero 31 de “Il de Martino. Storie voci suoni”.
Organigramma
Direttore: Antonio Fanelli
Direttore responsabile: Paolo De Simonis
Comitato di direzione: Stefano Bartolini, Alessandro Casellato, Antonio Fanelli, Alessandro Portelli, Mariamargherita Scotti, Francesca Socrate
Redazione: Gianfranco Azzali, Elisa Bellè, Bruno Bonomo, Maria Valeria Della Mea, Gianfranco Francese, Roberta Garruccio, Roberto Labanti, Jessica Matteo, Hilde Merini, Chiara Paris, Omerita Ranalli, Chiara Spadaro, Valerio Strinati, Jacopo Tomatis, Giulia Zitelli Conti
Corrispondenti: Francesco Bachis, Irene Bolzon, Ilaria Bracaglia, Andrea Brazzoduro, Piero Cavallari, Luca Des Dorides, Lorenzo D’Orsi, Olivia Roger Fiorilli, Enrico Grammaroli, Rachel Love, Enrico Pontieri, Antonio Maria Pusceddu, Matteo Rebecchi, Camillo Robertini, Claudio Rosati, Giulia Sbaffi, Stefania Scagliola, Igiaba Scego, Antonio Vesco, Sara Zanisi
Comitato Scientifico: Rudi Assuntino, Maria Luisa Betri, Marco Buttino, Silvia Calamai, Antonio Canovi, Giovanni Contini, Pietro Clemente, Fabio Dei, Donna DeBlasio, Luisa Del Giudice, Gabriella Gribaudi, Eugenio Imbriani, Ignazio Macchiarella, Ferdinando Mirizzi, Fabio Mugnaini, Gloria Nemec, Lidia Piccioni, Carla Simone Rodeghero, Emanuela Rossi, Alessandro Triulzi, Dorothy Louis Zinn
Editoriale
La rivista «Il de Martino» è nata nel 1992 per rafforzare il rilancio dell’Istituto Ernesto de Martino nel momento del trasferimento da Milano a Sesto Fiorentino. Dopo 30 numeri, e in vista del suo trentesimo anniversario di vita, inaugura un nuovo ciclo che raccoglie e sviluppa l’eredità del lavoro fin qui svolto e apre nuove prospettive di ricerca e di intervento, grazie alla sinergia con l’AISO (Associazione italiana di storia orale), con il Circolo Gianni Bosio di Roma e la Lega di cultura di Piàdena e con l’IRES (Istituto di ricerche economiche e sociali) Toscana.
Questo gruppo si è ritrovato agli incontri alla Festa della Lega di cultura di Piàdena. Si è consolidato condividendo idee, letture e temi di ricerca nei seminari organizzati presso la Casa della memoria e della storia di Roma, presso l’Istituto Ernesto de Martino e poi negli spazi sempre più pervasivi della rete. Ha lavorato quasi due anni – in gran parte forzatamente a distanza – alla progettazione della nuova vita della rivista, costruita da una redazione vasta e plurale, che si è impegnata a fondo per trovare un assetto editoriale adeguato. La periodicità diventa semestrale. Cambia il sottotitolo: «storie voci suoni». Viene dato spazio sia ad articoli e interventi brevi, sia a saggi più corposi. L’obiettivo è offrire uno spazio di visibilità, confronto e dibattito fra coloro che lavorano con le fonti orali, le storie di vita e la memoria, con le scritture e le fonti autobiografiche, con gli archivi sonori, audiovisivi, multimediali, e con i media contemporanei.
La storia orale farà da guida alla nostra esplorazione del presente e del passato, delle memorie e dei futuri possibili, del mondo del lavoro e delle culture popolari, delle soggettività migranti e dei contesti e movimenti sociali e politici, delle forme di espressività musicale e dei canali di diffusione e fruizione della cultura. Le interviste, il dialogo e l’ascolto delle storie, delle voci e dei suoni ci aiuteranno a pensare alle forme contemporanee di intervento culturale, di ricerca-azione e di uso pubblico della ricerca. La valorizzazione del patrimonio culturale e archivistico farà da collante fra generazioni ed esperienze diverse, accomunate dalla passio- ne per la ricerca e da una particolare sensibilità etica, civile e politica e, soprattutto, dallo sforzo costante per un uso critico e rigoroso delle fonti orali e autobiografiche.
C’è una tradizione da rinnovare e c’è tanto da fare per raccontare l’Italia, il mondo e le loro storie, rimettendo occhi e orecchie sui territori, disseppellendo talvolta radici lunghe e talaltra documentando tagli, strappi e nuovi inizi, che spesso non conosciamo anche perché́ ormai quasi nessuno sembra interessato a raccontare le realtà locali, le vaste periferie sociali, i soggetti non egemoni. Che cosa sia successo nelle nostre società negli ultimi quarant’anni è tema con cui la ricerca storica, antropologica e sociologica deve ancora largamente misurarsi.
Se pensiamo a una rivista di ricerca scientifica e di intervento civile, in cui le armi critiche delle discipline (che si sono raffinate in questi ultimi quarant’anni di svolta linguistica ed ermeneutica) tornano a ingaggiar battaglia con i temi grossi del nostro tempo, abbiamo bisogno di tante persone nuove, ma anche di talismani che vengono da altre stagioni e che ci fa piacere ereditare e tenerci vicino. Così intendiamo «Il de Martino».
Sommario nr. 31
- Pionieri di un futuro già finito? I “navigator” si raccontano
Alessandro Casellato - Costruire uno spazio di ascolto. L’esperienza dei Cerchi della Memoria sul G8 di Genova
Ilaria Bracaglia - Oralità e scrittura in Calvino
Alessandro Portelli - “Hora de baj”. È ora di andare. Un ultimo saluto ad Alberto Sobrero
Pietro Clemente
Storie orali nel tempo del Covid-19
- Covid-19: sfida globale per la storia orale
Riki Van Boeschoten - “Mi sono sentita nella Storia”: insegnare a NYC ai tempi del Covid-19 e del Black Lives Matter
Laura Petroni Montanari - Storia orale del Covid-19 in Brasile: una testimonianza
Carla Simone Rodeghero, Clarissa Sommer Alves e Rodrigo de Azevedo Weimer - CURAMI: una conricerca sul lavoro socio-assistenziale durante la pandemia
Chiara Davoli e Costanza Galanti - Sulla mancata memoria dell’epidemia “spagnola”
Giovanni Contini - Fake news e leggende metropolitane al tempo del Covid
Antonio Fanelli - Come suona la Toscana (in tempo di pandemia)
Antonella Dicuonzo, Daniele Palma, Ludovico Peroni e Giulia Sarno - Covid-19: due composizioni in ottava rima
Maurizio Abbafati
Saggi
- Abdi in gabbia: i guai di un migrante somalo in Italia
Marco Buttino in collaborazione con Mariella Allemano
Storie
- Interstizi urbani
Francesco Pecoraro
Il lavoro si racconta
- Un giorno all’improvviso… perché una ricerca sul cosiddetto “smart working”
Gianfranco Francese - Lavorare da casa durante la pandemia. Donne e smart working in Toscana. Una ricerca in soggettiva
Sandra Burchi - Lavorare da casa: vecchi problemi e nuove sfide
Un dialogo tra Eloisa Betti, Sandra Burchi e Stefano Bartolin - Una stanza (non) tutta per sé: lavoratrici e smart working in una ricerca dell’IRES Cgil della Toscana
Valerio Strinati
Note e recensioni
Oltre la trappola del presentismo: una nuova collana di storia orale (di Andrea Brazzoduro); Convegno Scrivere quasi la stessa cosa. La trascrizione come atto interpretativo nella pratica di storia orale. Un resoconto (di Bianca Pastori); Adriano Prosperi, Un volgo disperso. Contadini nell’Italia dell’800, Torino, Einaudi, 2019 (di Livio Vanzetto); La storia di uno storico. Vite vissute e no di Mario Isnenghi, un io/me che racconta un sé (di Pietro Clemente); Anna Ditta, Marco Passaro, Andrea Turchi, Hotel Penicillina. Storia di una grande fabbrica diventata rifugio per invisibili, Infinito Editore, 2020 (di Susanna Buffa); Domenico Infantolino, Patria di parole. Autobiografia degli italiani di Libia, Padova, Cleup, 2020 (di Alessandra Vigo); Joe Sacco, Tributo alla terra. L’ultima frontiera del colonialismo industriale, prefazione di Giovanni De Mauro, Milano, Rizzoli, 2020 (di Stefano Bartolini); Itamar Vieira Junior, Aratro ritorto, Bracciano, Tuga, 2020 (di Igiaba Scego)