Ecco il programma – in italiano e in sloveno – del convegno di storia orale Imparare dagli errori. Difficoltà, complicazioni, ripensamenti nella storia orale che si terrà a Treviso e Venezia nei giorni 10 e 11 ottobre 2022. Il programma è il frutto di una selezione delle numerose domande pervenute in risposta alla call che trovate qui. Ne riprendiamo le prime righe che illustrano le ragioni alla base del convegno.
La ricerca storica con le fonti orali è un processo di costruzione della conoscenza che si basa sull’accumulo di esperienza, e quindi anche su prove ed errori. Negli ultimi anni, la comunità degli storici e storiche orali ha svolto un lavoro importante di elaborazione di procedure condivise (Buone pratiche per la storia orale; Vademecum per il trattamento delle fonti orali). Esse però non eliminano la natura intersoggettiva e quindi sempre sperimentale della storia orale. Infatti, ogni intervista, ogni raccolta di fonti orali, ogni prodotto che se ne ricava pone a chi fa ricerca problemi particolari, difficoltà, complicazioni; mette di fronte a scelte e poi alle conseguenze di queste scelte. A volte, la conclusione di un percorso di ricerca produce in chi lo ha condotto dei ripensamenti o – al limite – la presa d’atto di avere sbagliato qualcosa.
Tutti e tutte noi abbiamo imparato dai nostri errori, e dagli errori degli altri: per “errori” intendiamo decisioni che si sono rivelate inadeguate nella scelta dei testimoni o di come registrare (ambienti, microfoni, inquadrature), nel modo in cui abbiamo condotto le interviste e in cui poi le abbiamo trascritte, montate o interpretate, nella sottovalutazione delle conseguenze di ciò che abbiamo pubblicato e degli effetti che avrebbe potuto avere sulle persone intervistate o su terzi, nei modi in cui abbiamo conservato e archiviato – o consegnato ad altri, o smarrito – le nostre registrazioni. Dagli errori si può imparare, e agli errori si può porre rimedio, cioè trovare soluzioni per ridurre gli effetti di scelte poco accorte o poco consapevoli, o addirittura trasformarli in opportunità di nuova conoscenza.
Il messaggio che questo convegno vuole dare è duplice:
- La storia orale è una procedura sperimentale che richiede allo stesso tempo preparazione ed entusiasmo, consapevolezza e curiosità, e in ogni caso duttilità e disponibilità ad apprendere, sia dai/dalle testimoni per ciò che hanno da dire sia dalle esperienze sul campo di ricerca per quanto riguarda la metodologia.
- Non avere paura delle proprie incertezze o degli errori che si potrebbero fare, perché essi possono diventare un patrimonio di consapevolezza, un bagaglio di esperienza; inoltre, grazie al confronto con altri è possibile non solo prevenirli o ridurli, ma molto spesso anche capire come porvi rimedio, perché a volte difficoltà ed “errori” sono preziosi e generativi di nuova conoscenza rispetto ad approcci e temi della ricerca.