Esmaeil Mirzaei Ghomi, Iran, 2008, 76’
Essere transessuali a Teheran. Andare alla ricerca della propria identità, cercare di vivere la propria differenza naturalmente, sfidare i pregiudizi di una società, quella iraniana, fortemente intrisa dai precetti tradizionali e dalla tradizione patriarcale. Sette transessuali raccontano la loro esperienza, la loro vita quotidiana in un paese in cui non sono accettati e in cui non possono esprimere liberamente la propria sessualità, i propri desideri. Bahman Motamedian, scrittore, fotografo e regista teatrale, cerca di raccontare una realtà poco nota, all’interno del suo stesso paese, cercando di fondere fiction e documentario. La confessione e la narrazione di vita si mescolano con la recitazione e la finzione attivando interessanti cortocircuiti riguardanti l’identità personale e quella sociale, la possibilità di esprimersi e la necessità di fingere. O, forse, l’impossibilità di continuare a fingere, soprattutto in famiglia, con dei genitori che piuttosto che avere un figlio transessuale preferirebbero non averlo proprio… (Alessandro Cattunar)