Villa di Capezzana (Provincia di Prato)
Nella cultura popolare toscana sono molte le ricette che riutilizzano il pane raffermo. Questo perché i contadini mezzadri, prevalenti in Toscana, cuocevano il pane una volta alla settimana. Se prima della nuova infornata rimanevano avanzi, questi venivano opportunamente riutilizzati. Così abbiamo la ribollita, la pappa al pomodoro, la minestra di pane, la panzanella (estiva), l’acquacotta (in maremma). Si tratta di ricette trasmesse di madre in figlia, eminentemente familiari. Che sono assai cambiate nel corso degli anni: più ricche di pane nel passato, più ricche di vegetali oggi; anche gli ingredienti, a giudicare dalle poche fonti disponibili, sono cambiati nell’arco di un secolo.
In questa occasione a Capezzana proveremo a organizzare il pasto, mostrando la varietà delle diverse ricette, ma anche le mutazioni intervenute nel corso della trasmissione familiare fra le diverse generazioni.
Costo 30 €
Per prenotazioni scrivere a aisoitalia@gmail.com entro il 27 settembre 2019