Relazione presentata al convegno Guerra e culture di guerra nella storia d’Italia, Università di Padova, 10-11 dicembre 2008. Gli atti sono in corso di pubblicazione.
Farò alcune considerazioni sul rapporto tra storia orale e guerre, con tre tesi di fondo che posso anticipare qui: 1) è la guerra che “sdogana” la storia orale e la fa entrare nel campo della storiografia; 2) la storia orale ha rinnovato la storiografia, cioè ha contribuito in maniera determinante a ridefinire negli ultimi decenni il modo in cui si studiano le guerre; 3) la storia orale non ha solo rinnovato, ma sta forzando i confini della storiografia. A partire da questo filo del discorso avanzerò qualche riflessione sul tema delle “culture di guerra”, che muove dall’assunto che una prospettiva culturalista finisca per automutilarsi se prescinde dall’apporto, dai temi e dalle potenzialità offerte dalle fonti orali.
Ma vorrei fare tutto ciò alla maniera di chi fa storia orale: incontrando persone, ascoltando racconti. Proporrò quindi cinque incontri, e le riflessioni che ne derivano.[scarica file pdf.]
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Per citare questo articolo:
Alessandro Casellato, «Le guerre non finiscono mai. Fonti orali, storiografia, culture di guerra», in “www.aisoitalia.org”, n.1, gennaio 2010, URL:<http:// www.aisoitalia.org/saggi-e-videosaggi/saggi-e-articoli-gia-editi/le-guerre-non-finiscono/>
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