Leonardo Acone insegna Letteratura per l’infanzia, Storia della Pedagogia e Storia della Scuola presso il Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione dell’Università degli Studi di Salerno. Si occupa in maniera specifica dei rapporti tra letteratura, musica, arti ed infanzia, frutto di studi iniziati nel 2000 presso le Università Paris 8 e La Sorbonne di Parigi.
Concertista in ambito nazionale ed internazionale da oltre 30 anni, Leonardo Acone svolge, inoltre, attività di divulgazione culturale – in ambito di comparazione artistica – con particolare riferimento interdisciplinare all’immagine dell’infanzia nella letteratura e nella musica dell’Ottocento, tenendo regolarmente lezioni concerto e master-class sull’argomento, in qualità di relatore e di musicista.
Accanto agli studi sui rapporti tra letteratura, musica e infanzia, Leonardo Acone approfondisce anche un ambito di ricerca relativo all’intersezione tra la letteratura per l’infanzia e l’infanzia nella letteratura, con specifici riferimenti agli orizzonti storico-pedagogici riscontrabili nella produzione letteraria italiana e straniera, e con particolare attenzione rivolta alla narrazione delle infanzie difficili intesa come dispositivo pedagogico.
Particolarmente attivo in ambito interculturale, è referente scientifico de Le giornate dell’intercultura e di una serie di progetti sull’interletteratura in ambito formativo.
È coordinatore scientifico, insieme al prof. Claudio Azzara, del Laboratorio Pedagogico di Storia e Letteratura dell’Università degli Studi di Salerno.
Componente di numerosi comitati scientifici di collane e riviste, è direttore delle Collane La libreria di Stardi (Ed. Sinestesie), I giochi di Gargantua (Ed. SaremoAlberi), Il colore del grano (Ed. Delta3).
Tra le pubblicazioni si segnalano le principali monografie: L’infanzia inventata (20051 – 20072); Da Lilliput a Metropoli (2008); La Sila dei briganti (2009); Il fanciullino di legno (2012); Le mille e una nota (2015), Bambini e ragazzi tra bande e paranze (2018).