Sono trascorsi dieci mesi dal seminario che si tenne a Firenze il 7 marzo, nel corso del quale Aiso scelse il nuovo presidente nella persona di Giovanni Contini e il nuovo direttivo (Andrea Brazzoduro, Alessandro Cattunar, Piero Cavallari, Giovanni Contini, Stefania Ficacci, Roberta Garruccio, Gloria Nemec, Elisabetta Novello, Catia Sonetti, Sara Zanisi). In quell’occasione l’Associazione volle porsi come obiettivo un cambiamento di passo nella struttura organizzativa, nel tentativo di coinvolgere il più possibile i soci, attraverso l’introduzione di gruppi di lavoro finalizzati alla ricerca, alla riflessione metodologica e didattica e alla pratica comunicativa.
L’anno appena trascorso
Nel corso del 2013 Aiso ha partecipato a numerose iniziative, sia come organizzatrice diretta, sia come partner e collaboratrice, attraverso i nostri del direttivo e i soci.
- Nel mese di gennaio, in collaborazione con l’Associazione Quarantasettezeroquattro, Aiso ha organizzato a Gorizia la giornata internazionale di studi Strade della Memoria, a cui hanno partecipato Alessandro Cattunar, Giovanni Contini, Gabriella Gribaudi (ex presidente dell’Associazione).
- Nel mese di maggio, è tornato l’appuntamento ormai annuale offerto dal seminario Ascoltare il lavoro, il cui focus quest’anno era Storici al lavoro. Omaggio a Eric Hobsbawm: organizzato dall’Università Ca’ Foscari di Venezia, dall’Istituto di Ricerche Economiche e Sociali del Veneto (Ires) , il seminario ha avuto tra i relatori Alessandro Casellato (nostro socio ed ex membro del direttivo), Giovanni Contini e Gloria Nemec (qui trovate il CFP del 2014, con scadenza al 15 marzo!).
- Nel mese di agosto, nell’ambito del Festival della Resistenza Fino al cuore della rivolta (promosso dal Museo audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo), Aiso ha curato la tavola rotonda Storia orale: Nuove prospettive e proposte didattiche, coordinata da Giovanni Contini.
- Nel mese di novembre è stato presentato a Napoli, con la partecipazione di Giovanni Contini, l’Archivio multimediale delle Memorie del Territorio, del quale Aiso è partner. L’incontro è stato anche occasione di presentazione del volume Terremoti. Storie, memorie e narrazioni, a cura di Gabriella Gribaudi e Anna Maria Zaccaria (numero monografico della rivista «Memoria/Memorie» del Centro Studi Ettore Luccini), che raccoglie gli atti del convegno Aiso tenutosi a Napoli nel 2010.
- Infine, anche quest’anno Aiso ha preso parte, in qualità di membro della giuria, al premio Barbara Fabiani per la storia sociale, in memoria della giornalista, scrittrice e studiosa di scienze sociali Barbara Fabiani, scomparsa il 14 dicembre 2011.
La Terza Edizione della scuola di storia orale
Come ogni anno il fulcro delle attività Aiso è stato l’organizzazione della Terza Edizione della scuola di storia orale, a cura di Piero Cavallari e ospitata, quest’anno, dal Comune di Forlì nel mese di ottobre. Il tema storiografico di questa edizione è stato il 70° anniversario dell’inizio della Resistenza italiana durante il secondo conflitto mondiale. Nella prima giornata, agli interventi di carattere storiografico tenuti da Giovanni Contini (storia e memoria delle stragi naziste in Italia) di Gloria Nemec (liberazioni, memorie e lutti al confine orientale) è seguita la relazione, proposta da Manlio Calegari, sulla metodologia di raccolta dell’intervista (cui è seguita una sua riflessione attraverso la discussione aperta a Forlì e pubblicata su StoriAmestre e sul nostro sito Manlio Calegari.
Nella seconda giornata si è svolta la sessione tecnica, curata dall’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi, nel corso della quale gli intervenuti hanno tentato di rispondere alle necessità pratiche e alle numerose e complesse questioni tecniche che la ricerca con le fonti orali impone. Infine la terza giornata, coordinata da Stefania Ficacci e Sara Zanisi, ha voluto aprire un canale di confronto metodologico con gli studiosi, proponendo esempi di progetti sviluppati sul territorio, da associazioni e istituti presenti nella regione ospitante e da soci della nostra Associazione, facenti parte del gruppo di ricerca inaugurato durante l’assemblea di marzo.
Nel complesso la scuola ha riscosso un buon successo di partecipazione e il giudizio finale dei partecipanti è stato positivo, arricchito da alcune critiche costruttive e suggerimenti per il futuro. L’interesse per la storia orale e per i suoi aspetti metodologici, storiografici e tecnici sono sempre maggiori e i partecipanti hanno indicato riflessioni e proposte per l’edizione futura.
Complessivamente l’orizzonte dell’Associazione è apparso molto vivace, articolato secondo diverse discipline e ricco di potenzialità; tuttavia, dagli ambiti territoriali toccati dalle ricerche, è risultata evidente una presenza notevole e confermata di Aiso nell’Italia settentrionale e centrale, mentre l’Associazione sembra quasi del tutto assente nel Sud e nelle isole.
Per questo motivo il direttivo, nella prima riunione dell’anno tenutasi il 10 gennaio presso l’Università di Padova, (Istituzione presso la quale Aiso trasferirà a breve la propria sede legale), ha deciso di considerare prioritario uno sforzo organizzativo nel Mezzogiorno. Si tratterà di prendere contatto con chi utilizza la metodologia della storia orale nel Sud, al fine di organizzare iniziative e convegni, di partecipare a iniziative costruite in loco, di mettere in contatto i ricercatori tra loro. Solo così potremo evitare il rischio, presente nel Mezzogiorno più che altrove, che gli studiosi procedano in modo isolato, perdendo quel vantaggio che gli storici orali hanno sempre trovato nel confronto con realtà molto diverse dalla propria; basti pensare a quanto sono variegati dal punto di vista geografico i convegni internazionali di storia orale, all’estrema pluralità dei temi che in essi vengono trattati, alla rigogliosa forza del dibattito metodologico tra gli oralisti. Aiso sta quindi prendendo contatti con chi nel Sud e nelle isole raccoglie e studia fonti orali e audiovisive; saremmo grati a tutti i soci se volessero comunicarci ricerche in corso e nominativi da contattare.
Verso la Quarta Edizione della scuola di storia orale
Durante i lavori del recente direttivo si è poi discusso di un tema che sta particolarmente a cuore a chi scrive, e cioè delle risorse e dei problemi legati all’uso delle fonti audiovisive, tanto nel momento della produzione delle fonti, quanto nel momento in cui si decida di utilizzarle per produrre un documento audiovisivo.
Sull’uso della telecamera e sui montaggi video, infatti, non abbiamo ancora sviluppato un dibattito che sia paragonabile alla ricchissima riflessione metodologica che accompagnò la storia orale al suo inizio, quando si trattava di valutare l’impatto del magnetofono nei risultati della ricerca, e la ricchezza ermeneutica assicurata dal continuo confronto con l’oralità.
Per questo motivo il direttivo ha incaricato chi scrive, Piero Cavallari e Andrea Brazzoduro di organizzare la prossima scuola di AISO 2014 proprio su questo tema. Cercheremo di tenere insieme un approccio didattico (come usare la telecamera, i microfoni, le luci; come indicizzare il girato; come montare), un approccio più metodologico e un momento dimostrativo. L’idea è quella di far dialogare storici orali e antropologi visuali. La scuola, che dovrebbe tenersi a Bagnone in Lunigiana, a ottobre, alternerà relazioni e proiezioni di video (a Bagnone potremo infatti disporre di un teatro attrezzato per le proiezioni, oltre che di spazi per le relazioni).
Primavera: è tempo di un’assemblea dei soci
Delle priorità individuate per il 2014 nella riunione del direttivo quella relativa al miglioramento della partecipazione dei soci alle attività dell’Associazione è apparsa di estrema importanza. L’affiliazione dei soci avviene infatti in concomitanza con incontri, seminari, eventi di vario genere, ma non segue poi uno scambio costante e ininterrotto di idee, informazioni, segnalazioni di attività. Per questa ragione si vuole promuovere uno strumento di conoscenza reciproca attraverso il nostro portale www.aisoitalia.org, rinnovato nella sua struttura e rafforzato dal lavoro dei nostri redattori (Alessandro Cattunar, Giulia Nataloni, Sara Zanisi insieme a Luisa Ciardi, Manuela Deiana, Jacopo Ibello, Giovanni Pietrangeli, Giovanna Tondini), e la nostra pagina Facebook. Solo per indicare alcuni dati statistici, che possono darci la dimensione dell’interesse per l’attività della nostra Associazione, indichiamo che la pagina facebook ha raccolto oltre 700 contatti.
Per sfruttare al meglio il portale anche come strumento di conoscenza reciproca, abbiamo pensato di raccogliere in una sezione delle brevi schede dei soci, nelle quali poter indicare il proprio ambito di ricerca, la/le propria/e struttura/e di riferimento (o se si lavora come freelance) e una breve indicazione del proprio percorso formativo. Quindi troverete un modello (Profilo soci AISO 2014) da compilare e inviare alla nostra segreteria (aisoitalia@gmail.
Indispensabile inoltre è proporre un’assemblea dei soci (a Firenze in primavera), soprattutto come occasione di riflessione, di raccolta delle proposte e di scambio reciproco, riattivando il canale della formazione di gruppi di lavoro mirati. Fin da subito sarebbe utile conoscere quali richieste e necessità di dibattito vogliono mettere in evidenza i soci.
Ad essa sarà affiancato un seminario, coordinato da Elisabetta Novello, nel quale verranno presentate le ‘novità’ nel campo delle fonti orali a livello internazionale. In particolare verrà dato spazio a una rassegna critica sui manuali di storia orale pubblicati negli ultimi anni, sulla qualità scientifica dei siti consultabili in rete, sulle riviste del settore.
Nel corso dell’assemblea da parte del direttivo ci sarà una comunicazione relativa alle proposte di attività che stiamo sviluppando, in particolare:
- attività di fund raising (progetti per call europee);
- riflessione sull’opportunità di organizzare convegni con un costo di iscrizione;
- possibilità di attivare corsi di perfezionamento (corsi a catalogo) a pagamento con Università degli studi di Padova;
- pubblicazione di una rivista di storia orale
- gruppo di lavoro su linee guida per la storia orale
Su questo ultimo punto in particolare, segnaliamo che, su sollecitazione dell’Università degli studi di Venezia Ca’ Foscari, si è costituito un gruppo di lavoro aperto sui temi legati al trattamento etico ed all’approccio deontologico delle fonti orali, a cui hanno preso parte per Aiso Giovanni Contini, Roberta Garruccio e Gloria Nemec (discussant nel seminario Le vite degli altri. Questioni deontologiche/giuridiche nelle fonti orali, organizzato nell’ottobre 2013 dall’Istituto veneziano per la storia della resistenza e della società contemporanea e dall’ Università Ca’ Foscari), i nostri soci Alessandro Casellato (Università Ca Foscari-Venezia) e Bruno Bonomo (Università di Roma-La Sapienza), Luis Fernando Beneduzi (Johns Hopkins University – Univ. Ca’ Foscari-Venezia) e i giuristi Fulvio Cortese (Università di Trento) e Alessandro Giadrossi (Università di Trieste), sulla collaborazione dei quali il gruppo di lavoro potrà contare.
Il gruppo dovrà elaborare un documento di indirizzo, analogamente a quanto hanno già fatto diverse associazioni simili ad Aiso in altri Paesi, che riassuma alcune linee guida sulle questioni deontologiche e giuridiche relative alla pratica di ricerca, conservazione e accesso alle fonti orali a vantaggio di chi lavora con questa pratica di ricerca (tutela dell’intervistato, tutela dell’intervistatore). In caso di controversia legale su materia come questa, anche in un paese di diritto romano come l’Italia, la magistratura tende a rifarsi alle pratiche di ricerca nazionali e ad appellarsi a documenti come le linee guida ed è importante che l’Associazione se ne faccia promotore.
(Ri)Associamoci
Resta fra le priorità la ricerca di soluzioni, il più possibile esaustive, dei problemi legati al finanziamento dell’Associazione e, di conseguenza, alla sua organizzazione strutturale. Sono problemi che emergono sopratutto in concomitanza con l’organizzazione di eventi proposti da Aiso e che condizionano la continuità degli appuntamenti, la comunicazione tempestiva con i soci, nonché la struttura organizzativa stessa dell’Associazione. L’impegno finora profuso da tutti i membri del direttivo e da alcuni soci è stato l’elemento indispensabile sul quale si è basata la riuscita delle attività proposte, nonché dell’esistenza stessa dell’Associazione.
Aiso infatti ha sempre voluto offrire ai soci attività il più possibile economiche, mantenendo le quote associative invariate dal 2006 e di piccolo onere, per consentire una partecipazione più ampia possibile, senza discriminanti economiche. Questo tuttavia comporta uno sforzo sempre maggiore, anche grazie alla risposta positiva dei soci che crescono ogni anno di numero, ma che aumentano le criticità dell’organizzazione interna, dell’impegno personale e dello sforzo economico. Come direttivo abbiamo deciso di mettere la massima energia nel risolvere problemi di organizzazione interna, migliorando ancora il sito internet e rafforzando la segreteria, elemento centrale per garantire l’efficienza dell’Associazione, dal momento che funziona da interfaccia tra Aiso i soci e altre agenzie culturali e scientifiche.
Certamente dobbiamo trovare fonti di finanziamento che vadano oltre le risorse reperibili tramite le quote associative e la scuola Aiso, al fine di non venir meno all’impegno, preso con i soci al momento della fondazione, di restare un’Associazione aperta al contributo di tutti.
Vi invitiamo al rinnovo delle quote associative, secondo le indicazioni riportate qui di seguito.
Un caro saluto a tutti, buon lavoro!
Giovanni Contini
Presidente AISO
Le quote associative sono le seguenti
GIOVANI (non strutturato,senza contratto a tempo indeterminato): 25 €
ORDINARIO (strutturato, con contratto a tempo indeterminato): 50 €
ENTE, ISTITUTO, Associazione, CIRCOLO ecc. :300 €
Come iscriversi
Compila il modulo per l’autorizzazione al trattamento dei dati personali, rinvialo alla mail della segreteria aisoitalia@gmail.com e provvedi al Versamento tramite bonifico bancario della tua quota:
Associazione ITALIANA DI STORIA ORALE
Via San Francesco di Sales 5 00165 Roma
BANCA UNICREDIT
Agenzia di Gorizia – Corso Italia
IBAN: IT 96 P 02008 12400 000101841496