Il Vademecum per il trattamento delle fonti orali contiene indicazioni utili a coloro che lavorano con le fonti orali in quanto ricercatori, archivisti, bibliotecari o documentalisti.
Nasce dalla presa d’atto che molti archivi orali prodotti in passato richiedono un urgente intervento di salvaguardia che ne prevenga l’irreversibile deterioramento.
Mira a informare e sensibilizzare i ricercatori sull’importanza di produrre, conservare e archiviare correttamente le proprie fonti orali, quale presupposto per preservarle e valorizzarle, mettendole a disposizione tanto degli stessi soggetti che hanno partecipato alla ricerca quanto di altri studiosi futuri.
Offre ad archivisti, bibliotecari e, più genericamente, conservatori di archivi orali alcune informazioni e riferimenti di base per svolgere al meglio il loro lavoro.
Il Vademecum è il frutto di un lavoro collettivo durato 30 mesi e di un confronto interdisciplinare che ha coinvolto studiosi e conservatori di diverse generazioni, in rappresentanza dei principali soggetti che in Italia si occupano di archivi orali: il Ministero della Cultura, le università, alcuni istituti storici e molte delle associazioni impegnate nella ricerca con fonti orali e interessate alla loro tutela.
Il Vademecum è stato presentato a Roma, presso il Ministero della cultura, il 27 ottobre 2021, in convegno dal titolo Il Vademecum per le fonti orali: una bussola per operatori, ricercatori, istituzioni.
Qui la videoregistrazione del convegno nel sito di Radio Radicale.
Il Vademecum per il trattamento delle fonti orali è stato pubblicato nel 2023. Qui il link per consultarlo e scaricarlo.