Scuola di formazione Per un archivio della memoria.
Raccolta, conservazione e buone pratiche di ricerca con le fonti orali
6-8 novembre 2024, Rovigno, Centro di ricerche storiche
La scuola è rivolta a studiosi e ricercatori, docenti, studenti e a tutte le figure professionali delle Comunità italiane in Istria e a Fiume che intendono lavorare con le fonti orali in strutture archivistiche e\o per produzioni creative, audiovisive e multimediali. Gli interessati sono invitati a compilare la domanda d’iscrizione che dovrà essere inviata agli indirizzi elencati nel formulario entro il 19 ottobre 2024. La Scuola può aver luogo con un minimo di 15 e un massimo di 30 iscritti. Tutti i corsisti usufruiranno dei pranzi gratuiti. Ai provenienti da località distanti più di 30 chilometri da Rovigno, saranno offerti pernottamenti e cene. Per i docenti è previsto un attestato di partecipazione.
TEMATICHE
Nella panoramica italiana, AISO risulta la principale agenzia formativa per chi intenda accostarsi alle pratiche di storia orale con fondamentali competenze storico\culturali e corrette procedure di raccolta delle testimonianze, uso delle tecnologie audio-visive, analisi critica delle fonti, conservazione, digitalizzazione ed elaborazione di prodotti divulgativi. La proposta di una Scuola di storia orale in Istria, da rivolgere in primo luogo a operatori della formazione, si inserisce in un decennale filone di interventi didattici condotti da AISO in tutta Italia. Il territorio istro-quarnerino si presenta infatti come un laboratorio straordinario – quanto inesplorato – per l’adozione e la standardizzazione di procedure corrette di raccolta e conservazione di interviste, non solo negli ambiti tradizionali della ricerca storica, tuttora centrali per documentare e conservare un passato di grande complessità, ma anche per avvalorare un presente in veloce transizione con il suo patrimonio di paesaggi, narrative, tradizioni orali, lingue e dialetti. Un intervento di base in tal senso va inteso come fruibile a livello trasversale, rispetto agli ambiti delle indagini giornalistiche e demo-antropologiche, delle ricerche su comunità, mestieri scomparsi e culture materiali, nonché degli interventi didattici fondati sull’utilizzo della memoria storica e di una più profonda conoscenza del territorio di appartenenza. In diversi ambiti si affrontano queste metodiche d’indagine in modo isolato e privo di fondamentali linee-guida, rischiando di sprecare occasioni di ricerca che potrebbero avere ben altri riscontri e diffusione, anche sul territorio nazionale ed in ambiti poco o nulla informati sulla ricchezza e varietà delle presenze italiane in Istria. Il pericolo maggiore è rappresentato dalla perdita di testimonianze straordinarie, raccolte in modo frammentario e disperse in piccoli archivi privati o comunque soggetti a deperimento. L’incontro\confronto con studiosi e storici tra i più noti in Italia mira a diversi obiettivi: entrare in possesso di solidi sistemi di riferimento metodologico; confrontare progetti e ricerche d’ambito nazionale e internazionale; padroneggiare tecniche di raccolta, conservazione, catalogazione; conoscere le normative adottate a livello internazionale per l’utilizzo delle fonti acquisite; costruire archivi digitali di testimonianze.
La scuola di formazione è organizzata da Il Circolo di cultura istro-veneta “Istria” di Trieste, in collaborazione con l’AISO, l’Associazione Italiana di Storia Orale e il Centro di ricerche storiche di Rovigno. Beneficia del sostegno finanziario del Ministero degli esteri e della cooperazione internazionale e del Ministero della cultura in base alla Legge 16 marzo 2001 n. 72 “Interventi a tutela del patrimonio storico e culturale delle comunità degli esuli italiani dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia”. Con la collaborazione della Comunità degli italiani “Pino Budicin” e dell’Ecomuseo “Batana” di Rovigno.
Qui si può scaricare la locandina.
PROGRAMMA