Il Circolo Gianni Bosio presenta lo spettacolo
DAL PUNTO DI VISTA DEI SERPENTI | Du point de vue de serpents
con Giovanna Marini, Patrizia Bovi, Francesca Breschi, Patrizia Nasini
mercoledì 21 settembre ore 21| Roma | Auditorium Parco della Musica | Teatro Studio | info: 0680241281 info@musicaperroma.it
Dopo il grande successo d’oltralpe approda in Italia in prima assoluta all¹ Auditorium Parco della Musica di Roma, DAL PUNTO DI VISTA DEI SERPENTI di e con Giovanna Marini. La grande interprete e studiosa della musica popolare si presenta in forma di quartetto affiancata dalle voci di Patrizia Bovi, Francesca Breschi e Patrizia Nasini per raccontare in forma di Cantata i Santi popolari. Quelli eletti e santificati dal mondo contadino prima ancora del placet Vaticano, ma soprattutto i santi laici: Falcone e Borsellino, Pier Paolo Pasolini, Pier Giorgio Welby, Miriam Makeba morta immediatamente dopo il concerto a Castelvolturno per i suoi concittadini aggrediti e uccisi dalla camorra.
La Cantata è nata da un suggerimento di Valter Colle che, in occasione del Mittelfest di Moni Ovaia a Cividale, ha invitato Giovanna Marini a raccontare la religione di Aquileia: radicalmente differente da quella cattolica romana, filoebraica, lontana dalla teologia paolina e di fede Marciana, ovvero seguace di San Marco. Con tutto ciò che ne deriva nella cultura e negli usi dei friulani. Dal punto di vista dei serpenti, quindi, è una cantata che mette in versi e musica i canti dei santi, quelli amici del popolo e non del potere. E mette in luce un¹Italia un po¹ politeista e pagana. Perché il Santo, che certo è grande amico di Dio, ha di suo poteri soprannaturali. Con il Santo Patrono si sta in familiarità, a lui si può chiedere un po¹ di tutto. È un feticcio che il popolino adora. E questo spiega la fortuna dei pellegrinaggi. I canti più antichi raccontano anche di magia, con tanto di denuncia della maga o della fattucchiera di turno alle autorità. Ma fanno anche emergere il ricorso a forze estranee all¹uomo per risorvere i problemi della quotidianità. Fra le righe dei racconti anche la storia della chiesa cattolica, i suoi scismi, la nascita delle eresie in Italia. Un lavoro intenso quanto curioso che nasce dalla ricerca delle testimonianze raccolte dalla viva voce della gente. Come tradizionalmente il lavoro di Giovanna Marini.