Barbara Berruti e Andrea D’Arrigo, Una valle in guerra. Foto di gruppo in Val Chisone, Provincia di Torino, Consiglio provinciale – Comune di Perosa Argentina, Italia, 2009, 75’.
recensione di: Alessandro Cattunar
Una valle, una comunità montana, un’area al confine tra il Piemonte e la Francia. Le persone che la abitano e che l’hanno abitata. Il documentario curato da Barbara Berruti e Andrea D’Arrigo si configura realmente come una foto di gruppo della popolazione di quest’area, della Val Chisone. Dieci storie, dieci racconti di vita che si intersecano, si incontrano in punti precisi, nodi della memoria radicati nei luoghi, nelle date, nei compagni di viaggio. I ricordi degli anni del fascismo, periodo della gioventù e dell’inconsapevolezza. Periodo di rinunce e di compromessi da cui emergono però anche figure positive, come i Gütermann, fabbricanti di seta di Friburgo che negli anni trenta aprirono una filiale a Perosa Argentina. Una fabbrica per la macerazione e la pettinatura dei cascami di seta che diede lavoro a più di 1200 persone. Una fabbrica che per molto tempo volle dire lavoro, sicurezza, servizi sociali e protezione. E poi la guerra, la violenze e la dura ma necessaria presa di coscienza che segue l’8 settembre del 1943. La decisione di partire, di andare partigiano, di unirsi ad uno dei numerosi gruppi clandestini che si stavano formando. La liberazione, infine. I racconti dei testimoni si soffermano sulla vita quotidiana, sulla motivazione delle scelte compiute e sulle persone (amici, capi partigiani, compagni di battaglia) che hanno segnato il cammino. I ricordi e i primi piani dei protagonisti si alternano e si mescolano con i luoghi degli eventi e della memoria ripresi oggi, a colori, e con le fotografie conservate e riportate alla luce, fotografie in bianco e nero, che illustrano, arricchiscono e completano le narrazioni.
Il documentario – semplice ma rigoroso nell’impostazione e curato dal punto di vista visivo – nasce con fini soprattutto didattici. Le varie sezioni in cui è suddivisa la narrazione sono introdotte da alcune brevi didascalie che permettono allo spettatore meno esperto di contestualizzare i racconti dei testimoni. È anche possibile accedere ad un apparato di materiali collegati, innanzitutto le schede biografiche dei testimoni, e usufruire della possibilità di consultare integralmente tutte le interviste in formato dvd recandosi all’Istoreto. (Alessandro Cattunar)
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